LA CORTE DEI CONTI VALUTA UN’INDAGINE SU SANGIULIANO
Il caso Sangiuliano finisce alla Corte dei conti. I magistrati stanno valutando un’istruttoria per danno erariale. Sotto la lente ci sono le spese per i viaggi di Maria Rosaria Boccia e gli spostamenti con l’auto blu di Sangiuliano. Lei, intanto, non ha dubbi: “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”. Lo accusa anche di sessismo e dice che è stata Giorgia Meloni a bloccare la sua nomina a consigliera per i grandi eventi. Mentre le opposizioni continuano a chiedere le dimissioni di Sangiuliano, l’avvocato del ministro annuncia che è pronta una denuncia per Boccia: “Non ci sono prove che lui sia stato ricattato”.
MELONI NON VA A VERONA PER G7 PARLAMENTI, INTERVENTO VIDEO
Entra nel vivo il G7 dei Parlamenti a Verona, presieduto dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. In mattinata era attesa anche la premier Giorgia Meloni, che ha preferito restare a Roma, intervenendo in collegamento video. Meloni ha sottolineato che il “gruppo dei Sette è unito da valori e principi comuni e ricopre un ruolo insostituibile nella difesa della libertà e della democrazia”. Da parte sua, Fontana ha espresso “l’auspicio” che dal G7 dei Parlamenti di Verona “parta un nuovo modo per cercare di raggiungere una pacificazione attraverso il dialogo, perché sappiamo che solo con la pace si può riuscire ad avere prosperità per tutti i popoli”.
MATTARELLA A CERNOBBIO: “UE RIFIUTI SPINTE NOSTALGICHE”
Attenzione alle “spinte nostalgiche” che in passato hanno “spesso” causato “tragedie”. Sergio Mattarella difende ancora una volta l’Unione europea, mettendo in guardia dai sovranismi. Il presidente della Repubblica è ospite del forum di Cernobbio. “Tocca alle forze della società civile- aggiunge il capo dello Stato- difendere il quadro della civiltà in cui vivono”. Ospite del forum anche il presidente ungherese, Viktor Orban, che ha definito “possibile e necessario” un incontro tra Putin e Zelensky. Anche il presidente ucraino è atteso a Cernobbio, dove domani mattina è previsto l’intervento di Giorgia Meloni.
TRASPORTI. DA DOMANI A LUNEDÌ SCIOPERI DI TRENI, AEREI E TPL
Da domani sarà difficile viaggiare per una serie di scioperi che interessano aerei, treni, bus, metro e tram tra sabato e lunedì. Domani si ferma per 4 ore il personale di Ita Airways, ma dall’azienda fanno sapere che non si prevedono cancellazioni. Sempre sabato sciopero di 4 ore (dalle 13 alle 17), di piloti e assistenti di volo della compagnia Wizz Air deciso dalla Filt, che denuncia “turni massacranti”. Da domenica scatta l’agitazione dei ferrovieri autonomi per 23 ore. Trenitalia prevede possibili cancellazioni di frecce, intercity e regionali. Infine lunedì si ferma il trasporto pubblico locale. Lo stop è stato proclamato da diverse sigle a sostegno del rinnovo del contratto. La protesta si articola in orari diversi: a Milano dalle 18 fino al termine del servizio, a Roma non saranno garantite le corse dalle 8.30 alle 16.30.
L’articolo Tg Politico Parlamentare, edizione del 6 settembre 2024 proviene da Agenzia Dire.
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