ROMA – Un raid israeliano si è abbattuto questo pomeriggio su Beirut, la capitale del Libano, prendendo di mira il quartier generale di Hezbollah. Nel raid sarebbero stati sparati circa 20 missili utilizzando jet da guerra israeliani. Nove palazzi sarebbero stati rasi al suolo. Il primo ministro libanese Najib Mikati ha parlato di “un gran numero di morti“. L’Idf, le forze israeliane, hanno fatto sapere che è stato colpito il quartier generale di Hezbollah, situato sotto un edificio residenziale nel quartiere Dahiya. L’obiettivo, secondo il corrispondente di Fox News, era l’uccisione del capo di Hezbollah, Nasrallah, che si sarebbe trovato a Beirut al momento dell’attacco. Da un lato, fonti libanesi hanno fatto sapere (dopo il raid) che Nasrallah era vivo e stava bene. Dall’altro, a un certo punto il Jerusalem Post ha scritto che il leader di Hezbollah sarebbe stato ucciso. Anche se, poco dopo, la versione è cambiata e Nasrallah è stato indicato come ‘bersaglio’ dell’attacco.
LBCI reports this was the massive Israeli strike on Hebzollah’s headquarters in Beirut a short time ago. pic.twitter.com/WB0YDCBEzU
— Joe Truzman (@JoeTruzman) September 27, 2024
A dare il benestare all’attacco sarebbe stato Netanyahu dopo il discorso pronunciato all’Onu. Il premier isrealiano avrebbe lasciato in anticipo New York e sarebbe ripartito alla volta di Tel Aviv.
Poco prima della pioggia di missili, Israele avrebbe avvertito gli Stati Uniti dell’imminente attacco.
L’articolo Pioggia di missili su Beirut, nove palazzi crollati. L’obiettivo era Nasrallah, Jerusalem Post: “È stato ucciso”. Poi ritratta proviene da Agenzia Dire.
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