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Migranti, esposto in procura sul Centro rimpatri di Macomer, “Condizioni insostenibili”

PoliticaMigranti, esposto in procura sul Centro rimpatri di Macomer, “Condizioni insostenibili”

CAGLIARI – Un esposto alla Procura di Nuoro per fare luce sulle condizioni in cui versano i migranti trattenuti nel centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer. A depositarlo è la deputata sarda di Avs, Francesca Ghirra, dopo aver effettuato diverse ispezioni nell’ex carcere di massima sicurezza. Obbiettivo, spiega la stessa parlamentare, valutare “se, nei fatti, atti e comportamenti che sono stati segnalati e che ho potuto verificare personalmente durante le visite al Cpr siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili”.

L’esposto si sofferma, è specificato, sulle condizioni della struttura in cui gli stranieri vengono trattenuti, sul rispetto del capitolato da parte del soggetto gestore e sul rispetto dei diritti dei trattenuti, a partire dal diritto alla salute, all’assistenza legale e alle comunicazioni con l’esterno.

“LOCALI FATISCENTI E MIGRANTI LASCIATI SENZA MEDICINALI E SENZA ASSISTENZA MEDICA”

“Già durante la prima ispezione al Cpr di Macomer, durata 9 ore e avvenuta con il supporto di Cesare Mariani, legale volontario dell’associazione ‘Naga Odv’, e di Nicola Cocco, medico attivista della ‘Rete mai più Lager-No ai Cpr’, avevo rilevato condizioni di trattenimento del tutto insostenibili per i migranti trattenuti”, denuncia Ghirra. In particolare, “mi avevano colpito, oltre alla fatiscenza dei locali, le condizioni di salute di alcuni di loro. C’era un uomo con la caviglia rotta a cui non consentivano di utilizzare le stampelle, impedendo di fatto la guarigione”.E ancora, “un uomo con un braccio ingessato e una mano gonfissima, che non aveva mai potuto parlare con un medico, un altro con reazioni allergiche impressionanti sul viso e sul corpo che soffriva di asma e per respirare dormiva in terra nel corridoio. Lamentava il fatto di non aver mai potuto vedere un medico e che non gli dessero farmaci, nonostante la sua documentazione sanitaria accertasse le sue patologie”. Un altro migrante “con gravi problematiche di salute mentale, che andava avanti e indietro parlando da solo con lo sguardo perso nel vuoto, dicendo di essere Richard Nixon e di essere stato chiuso lì dentro perché così è scritto nella Bibbia”.I Cpr, conclude Ghirra, “sono luoghi disumani che non dovrebbero neanche esistere, non è accettabile che la loro gestione sia portata avanti in maniera scorretta e irregolare. Confido che la magistratura voglia verificare le gravi irregolarità che ho segnalato e valutare se e come intervenire”.

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