Saluto letto da Lella Costa: i primi a patire effetti crisi climatica
Torino, 26 set. (askanews) – “Voglio portare i miei saluti a tutti i partecipanti di questa nuova edizione di Terra Madre. In modo particolare voglio manifestare tutta la mia vicinanza a quelle persone, donne e uomini, che hanno un ruolo primario nella produzione e trasformazione del cibo. Il vostro lavoro ricopre un’importanza enorme nella salvaguardia del Pianeta. Un pianeta che in questo nostro tempo si trova in grande sofferenza. Un mondo ammalato, sul quale le angosce e le ingiustizie sono sempre più frequenti. Spesso l’agricoltura viene strumentalizzata dalla logica del profitto, diventando quindi un mezzo per inquinare la terra, sfruttare i lavoratori e impoverire la biodiversità. Eppure l’agricoltura è la prima attività che Noè pratica dopo il diluvio universale” Lo ha scritto Papa Francesco nel suo messaggio inviato a Terra Madre in occasione della sua inaugurazione.”Voi che portate avanti la coltura e la cultura del cibo nel pieno rispetto della natura, voi che arrivate da ogni parte del pianeta in rappresentanza di comunità spesso trascurate, che ben conoscete i limiti imposti dalla naturale lentezza dell’evoluzione biologica, ebbene voi siete spesso i primi a patire gli effetti disastrosi della crisi climatica – ha proseguito – Sto parlando della siccità, della desertificazione, di fenomeni atmosferici sempre più violenti, della scarsità di risorse, ma anche dei conflitti e quindi delle migrazioni. Allo stesso tempo, siete testimoni di un valore di inestimabile importanza, un principio che è già espresso nell’Antico Testamento. Voi rappresentate una biodiversità culturale che oggi va portata in salvo”.