La promessa”: “Via barriere architettoniche anche in spiaggia”
Milano, 21 set. (askanews) – “Io non posso andare tanto su tutti i mari, perché c’è qualche difficoltà”. E’ la richiesta, disarmante nella sua semplicità e franchezza, di Agata, bimba di 9 anni affetta da Sta, che si è rivolta direttamente alla platea della Festa della Salute iCare in corso a Viareggio (Lucca). E il ministro dello Sport, Andrea Abodi, seduto in prima fila, non si è tirato indietro, promettendo ad Agata che “presto ci tufferemo insieme”.”Io so che ci sono dei ministri importanti. Cosa vorresti dalla politica, Agata?”, è stato l’invito iniziale del presidente di Motore Sanità, Giulia Gioda. “Quando vado fuori con la mia mamma, ci sono tanti scalini. Quindi la mia mamma deve chiedere tanto aiuto”, è stato il primo messaggio della piccola, che però, oltre a volere meno “scalini” per poter essere più autonoma, ha spiegato: “io faccio nuoto”. E quindi sì, il monito che anche al mare abbondano le barriere architettoniche.”I nostri impianti non sono sempre accessibili, le nostre scuole non lo sono, ma – ha poi detto dal palco Abodi – Agata deve tornare a casa con la speranza e la fiducia di poter fare un tuffo in mare e non solo in piscina. Stiamo perseguendo questo obiettivo collaborando tutti insieme. Stiamo lavorando per Agata e le molte Agata che ci sono in Italia affinché possano vivere bene o, comunque, meglio. E ti prometto, piccola Agata, che presto ci tufferemo insieme”.