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Cina: sosteniamo “voci equilibrate” per soluzione politica Ucraina

AttualitàCina: sosteniamo "voci equilibrate" per soluzione politica Ucraina

Il resoconto di quanto ha detto Wang Yi a Shoigu
Roma, 11 set. (askanews) – La Cina intende sostenere “voci equilibrate, obiettive e razionali” che si spendano per creare le condizioni di un cessate-il-fuoco in Ucraina. Questo il succo di quanto ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi nel suo incontro di ieri con il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergey Shoigu, secondo il resoconto che ne ha dato oggi il ministero degli Esteri di Pechino.
“La Cina ha sempre mantenuto un atteggiamento obiettivo e imparziale sulla questione ucraina e continuerà a lavorare per promuovere voci equilibrate, obiettive e razionali nella comunità internazionale, al fine di costruire un maggiore consenso internazionale e accumulare le condizioni necessarie per un rapido cessate-il-fuoco e una soluzione politica della crisi”, ha affermato Wang, che ha incontrato ieri Shoigu.
Pechino si è fatta promotrice col Brasile di un appello per una de-escalation nel conflitto ucraino e ha l’ambizione di fungere da mediatrice tra Mosca e Kiev. La Cina, che non si è unita alla condanna in sede Onu dell’invasione russa, è stata criticata dagli Usa e dai paesi occidentali, i quali hanno visto un’eccessiva vicinanza di Pechino alla Russia. Gli Stati uniti hanno anche espresso il sospetto che la Cina fornisca armi alla Russia.
Di recente, la Cina ha intensificato i suoi sforzi per ottenere sostegno per un piano in sei punti, in particolare dai paesi del Sud del mondo, ottenendo – a suo dire – il supporto parerefavorevole da più di 100 paesi. Il presidente russo Vladimir Putin la scorsa settimana ha espresso apertura all’ipotesi che Cina, Brasile e India (anche questi ultimi due paesi non hanno votato la condanna di Mosca all’Onu) facciano da mediatori in eventuali futuri colloqui di pace.
Durante l’incontro di martedì, Wang ha anche auspicato sforzi congiunti con la Russia per una maggior coordinamento tra le potenze emergenti, in particolare “approfondendo la fiducia reciproca e la cooperazione tra le nazioni BRICS” in modo da rendere questa piattaforma appetibile per organizzar e il Sud del mondo.
La visita di Wang in Russia è considerata propedeutica per un viaggio del presidente Xi Jinping, che dovrebbe partecipare al vertice Brics il mese prossimo nella città russa di Kazan.
Putin ha dichiarato nei giorni scorsi di aspettarsi che Xi partecipi al summit dal 22 al 24 ottobre e che tenga anche un bilaterale, che sarebbe il terzo incontro di persona quest’anno.

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