ROMA – Nella notte un attacco da parte dell’aviazione israeliana sulla striscia di Gaza ha provocato almeno 40 morti civili, tra cui molte donne e bambini, e decine di feriti. Colpita una tendopoli a nord ovest di Rafah, in un’area umanitaria al confine con l’Egitto. La versione dell’esercito israeliano è che sarebbe stato colpito un compound nell’area di Tal as Sultan – che si trova anche vicino al quartier generale dell’ONU per i rifugiati palestinesi – in cui ci sarebbe stata una riunione importante di Hamas. L’esercito israeliano sarebbe riuscito a uccidere due comandanti di alto livello del movimento islamista-palestinese.
L’incendio avrebbe poi causato anche la morte dei civili nella tendopoli vicina. Per l’Autorità Nazionale Palestinese è “un attacco atroce, senza precedenti” e arriva solo a pochi giorni (venerdì scorso, ndr) dall’ordine della Corte internazionale di giustizia dell’Aja di fermare le operazioni militari a Rafah, nella parte più a sud dell’enclave palestinese. Un’operazione che preoccupa molto la comunità internazionale, perché proprio in quell’area è forte la presenza degli sfollati palestinesi da Gaza City. Tutto questo arriva anche alla vigilia della ripresa dei negoziati, che dovrebbe avvenire domani al Cairo. Al momento però Hamas ha fatto sapere che non si siederà al tavolo se non ci sarà uno stop definitivo dei bombardamenti su Gaza.
L’articolo Attacco israeliano su Rafah: 40 morti, molte donne e bambini proviene da Agenzia Dire.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it